Adrenalina chiama, sport estremi rispondono
La categoria degli sport è talmente ampia tanto che a volte rimaniamo stupiti scoprendone di nuovi e quasi sconosciuti. Alcuni di questi sport hanno bisogno di condizioni atmosferiche o luoghi precisi per essere praticati ma comunque sono molto più conosciuti di quello che pensiamo. Il comun denominatore? Adrenalina sicuramente, una piccola dose di follia e una carica pazzesca.
Sand Boarding – Probabilmente la maggior parte di voi non conosce questo sport, molto simile allo snowboarding con la differenza che invece di stare su una montagna innevata siamo su delle dune di sabbia. La tavola utilizzata è pressoché la stessa, solamente più resistente, e i più audaci affrontano la discesa in piedi mentre i principianti possono scendere sdraiati sulla tavola reggendosi alle maniglia dove di solito si incastrano i piedi. Si può provare questo sport mozzafiato in varie parti del mondo come: Namibia, Australia, Egitto, Stati Uniti, Sud Africa. Unico difetto? L’impossibilità di costruire degli skilift sulle dune, si è quindi costretti a risalire la duna a piedi con tavola alla mano, però ne varrà decisamente la pena!.
Street Boulder – Uno sport forse più conosciuto del precedente e anche di più facile realizzazione, perché? Perché per praticarlo serve una semplice città. La base di questo sport è il trasporto dei movimenti imparati sulle pareti di roccia ma in luoghi cittadini. Ci si arrampica quindi su edifici, campanili, muri, sfruttando solo quello che le pareti offrono, senza perciò aiuti materiali di nessun genere. Una vera e propria arrampicata cittadina che sfrutta tutte le qualità del corpo e anche della mente, il risultato è spettacolare, anche solo da ammirare.
Bungee Jumping – Uno degli sport più conosciuti, una di quelle cose da fare una volta nella vita sempre se si ha una buona dose di coraggio. Il Bungee Jumping consiste nel saltare da un lungo piuttosto elevato come un ponte legati solamente da una corda alle caviglie la corda è fissata per un estremo alla piattaforma da cui ci si lancia e per l’altro alle caviglie di chi salterà, non solo però, oltre l’elastico c’è anche una corda da alpinismo di sicurezza molto resistente agli strappi che in caso di rottura dell’elastico servirà da protezione, cavigliere e imbracatura da alpinismo completano la vestizione. Dal 1993, anno in cui fu inventato il primo elastico, più di un milione di persone nel mondo si è lanciato sfidando il vuoto!.
Kayak – Il primo sport fluviale di questa nostra speciale classifica, si differenzia dalla canoa per l’uso di una pagaia a doppia propulsione e dalla posizione di chi la guida che nel caso specifico esaminato è seduta. Grazie a questa imbarcazione si possono percorrere le correnti dei fiumi, dominare le rapide e compiere delle discese spettacolari dalle cascate. Il paesaggio è quasi sempre fantastico per uno sport che si immerge e identifica completamente nella natura stessa. Sport olimpico dal 1936 da alcuni anni viene eseguito anche nelle acqua marine per brevi o lunghe escursioni o per il campeggio nautico.
DawnHill – Il DownHill o DH è una competizione della Mountain Bike basata tutta sulla discesa in velocità. Questa particolare branca della bicicletta è davvero affascinante e adrenalinica, si possono raggiungere inoltre velocità notevoli fino a sfiorare gli 80 Km/h. Proprio per queste caratteristiche le biciclette utilizzate per questo scopo sono diverse dalle classiche mountain bike: hanno un manubrio più grande, ammortizzatori speciali, sono molto leggere in modo da ridurre il tempo di frenata. I percorsi possono variare di lunghezza dai 2 ai 7 km. Se amate correre è lo sport adatto a voi!.
B.A.S.E Jumping – Se una delle cose che l’uomo ha sempre sognato è quella di volare o di avere le ali questo sport è la cosa che più di tutte ci si avvicina. Una sorta di paracadutismo da fermo, infatti non ci lancia da un aereo o elicottero ma da dirupi scoscesi, rilievi naturali, edifici. La sigla B.A.S.E infatti sta per : Buildings (edifici); Antennas (torri abbandonate o simili); Span (ponti); Earth (scogliere o altri tipi di formazioni naturali). Il salto avviene con la tuta alare e termina con l’apertura del paracadute, per questo è importante nei primi secondi di volo la posizione assunta dal corpo. E’ molto più rischioso del paracadutismo classico ma da tanti molto più apprezzato per il senso di libertà che riesce a trasmettere.